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IL PARCHETTO

Il parco si trova a Monticelli,precisamente in Via delle primule.Questo parco non è molto grande, però ha un’altalena per i grandi e un’altalena per i bambini piccoli che si possono divertire dondolando in questo gioco,ha un cavallo a dondolo per i bambini piu piccoli e un girello. Questo parco ha delle panchine sotto degli alberi per stare al fresco ed ha un prato con nessun gioco dove io e i miei amici giochiamo a calcio facendo le porte con gli alberi.
Il parco è molto frequentato in primavera e in estate.

Descrizione di  Lorenzo Canala

Il Racconto di Lorenzo Canala

In questo parco ci giochiamo io e i miei amici a calcio tutte le estati e ci divertiamo molto, però alcune volte litighiamo per delle sciocchezze. Io in questo parco ho passato momenti positivi ma anche momenti negativi come per esempio quando stavo giocando a calcio e un mio amico mi fece un fallo e mi ruppi un braccio, è stato il momento più pauroso che ho vissuto in tutta la mia vita
perché il mio braccio era diventato un mattone e non riuscivo a muoverlo. invece i momenti belli che ho vissuto in questo parco sono quando giochiamo tutti insieme senza discutere e litigare.

Il Racconto di Mattia Coccia

Sotto casa ho un campetto, io e i miei amici organizziamo un torneo ogni estate. Quest’estate abbiamo avuto la fortuna di ospitare il sindaco alla nostra prima partita del torneo……io giocavo titolare!!! Abbiamo organizzato 2 tempi da 45 minuti,eravamo al secondo tempo e la mia squadra stava perdendo per 2 a 1 ma al 91esimo ho fatto un lancio verso un mio compagno di squadra che si trovava di fronte alla porta avversaria, stoppa il pallone e segna il gol del pareggio, per la felicità ci siamo messi tutti ad urlare. Ho vari ricordi negativi del campetto, ma uno in particolare mi ha lasciato il segno. Stavamo giocando tra di noi, quando all’improvviso tiro una cannonata rasoterra, il portiere non la para……il tiro con la sua potenza si avvicinava sempre di più alla rete…..quando all’improvviso un mio avversario (di nome Cristian) si tuffa in scivolata con il piede destro a martello e toglie il pallone. Io ero triste perché non avevo segnato ma il mio avversario si è messo ad urlare…..aveva tutta la gamba aperta probabilmente aveva beccato un chiodo a punta. Che brutto ricordo!!!

Il Racconto di Giovanni Luzi

Ogni sera d’estate, insieme ai miei amici, giochiamo a guardia e ladri; l’area di gioco è all’incirca
80m, in cui ci si può rincorrere, nascondersi e divertirsi urlando come dei pazzi dalla paura.
Quella sera facevo parte dei ladri insieme a Cristian e Paoletti, eravamo nascosti benissimo, ma avevamo deciso di uscire, altrimenti ci avrebbero preso per dei cagottoni. Siamo usciti dal nostro nascondiglio e abbiamo visto molto vicino a noi una guardia; quando eravamo sicuri che non ci avesse visto Paoletti ha urlato:”Ciao!!!!!”. Ovviamente la guardia si era accorta di noi, ci siamo dispersi come uno stormo scappando in tutte le direzioni, la paura è aumentata quando sono arrivate le altre guardie. Io avevo due guardie che mi seguivano, ero ansiosissimo, scappai verso il parco e scavalcai il muro con grande agilità. Ero sicuro di non essere preso, quando presi una buca caddi e mi sporcai la maglietta nuova di erba e fango:”Che cosa avrebbe detto mia madre???”

I LUOGHI DEL CUORE

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